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Spagna sotto assedio: quattro specie di calabroni alieni minacciano apicoltura e biodiversità

È la Spagna il paese europeo ad aggiudicarsi il preoccupante primato del maggior numero di calabroni alieni presenti sul territorio.

Infatti, con la recente conferma del ritrovamento di alcuni esemplari di Vespa soror nel nord del paese (1), sale a quattro il numero di specie del genere “Vespa” introdotte in Spagna negli ultimi anni.

Presenza delle quattro specie nelle diverse province spagnole

Vespa velutina, il primo ospite indesiderato

Sicuramente Vespa velutina è la specie che si è maggiormente diffusa nel paese dopo il suo arrivo nel 2010. Ad oggi, occupa stabilmente gran parte dell’estremo nord, la maggior parte della Catalogna (2) e la provincia di Cadice  (INPN – Frelon asiatique). La Galizia, nel nord ovest del Paese, è una delle regioni più colpite. È stata stimata la presenza di 28.000 nidi ogni stagione (3).
Maiorca  è stata la prima isola del Mediterraneo interessata dal calabrone asiatico (2015). Grazie ad un efficace piano di monitoraggio e neutralizzazione dei nidi, a novembre 2020 la specie è stata dichiarata eradicata dall’isola . L’estate seguente, però, è stato  individuato e neutralizzato un nuovo nido secondario (4).  Ulteriori quattro nidi sono poi stati localizzati e rimossi tra aprile e giugno 2024 nel comune di Palma.

Gli impatti di V. velutina sono gravi in diversi settori. L’apicoltura deve fronteggiare la riduzione della produzione di miele e i servizi di impollinazione sono sensibilmente compromessi. In agricoltura il calabrone asiatico causa danni diretti alle coltivazioni. Particolarmente colpiti sono i vigneti, dove uno studio condotto in Galizia ha quantificato una perdita media dell’11% di grappoli d’uva nelle aree colpite (5).
Inoltre, la presenza di nidi in aree urbane e rurali crea allarme sociale a causa dei rischi per la salute umana (3).

Adulto di Vespa velutina (Mapa de Avispas)

Vespa bicolor, un nuovo inquilino in Andalusia

Alla fine del 2013 è stata segnalata in tre comuni nella provincia di Malaga Vespa bicolor (6), specie originaria del sud-est asiatico (Nepal, Bhutan, nord-est dell’India, montagne nord-orientali della Birmania e della Tailandia, Laos, nord del Vietnam – con alcune segnalazioni nel sud), Cina e parte del Tibet. È ipotizzabile che l’introduzione sia avvenuta attraverso il trasporto di piante ornamentali, frequente nella provincia di Malaga.
La specie si distingue dagli altri individui del genere Vespa per la sua colorazione prevalentemente gialla, con parti nere su antenne, occhi, alcune zone del torace e l’estremità dell’addome. Inoltre, è una delle specie più piccole di questo genere: le regine misurano tra i 18 e i 25 mm, le operaie tra i 13 e i 21 mm e i maschi tra i 13 e i 19 mm.

I nidi, costruiti con fibre di cellulosa masticata, possono essere trovati in cavità sotterranee, edifici o alberi. Nel 2019 è stato individuato un nido attivo a Mijas: era situato sotto un tetto.
Nel corso degli anni, la sua diffusione è rimasta limitata alla provincia di Malaga e la sua presenza sembra non stia causando impatti rilevanti sull’apicoltura e sull’ambiente locale.

Adulto di Vespa bicolor (Mapa de Avispas)

Vespa orientalis, un’aliena mediterranea

Nel 2018 è il turno di Vespa orientalis, segnalata in Andalusia nella città di Algeciras (Cadice). La specie sembra essersi stabilita nella zona,  ampliando la sua presenza in comuni vicini a partire dal 2019. Negli anni, si è registrato un aumento significativo di segnalazioni nel sud della penisola. In particolare, si sta diffondendo rapidamente nella provincia di Malaga e sono già stati trovati esemplari nelle province di Siviglia, Huelva, Cordova e Jaén. Attualmente, è presente anche nella città di Valencia, dove si era verificato un caso isolato nell’autunno del 2012. Successivamente, a partire dal 2021, V. orientalis ha ampliato la sua presenza nella città.
La sua diffusione, come è avvenuto per V. velutina, sta causando seri problemi all’apicoltura della zona ed ha un impatto anche nel settore agricolo.

Adulto di Vespa orientalis (Mapa de Avispas)

Vespa soror, la nuova minaccia

Solo pochi giorni fa è stata ufficializzata la notizia del ritrovamento di alcuni esemplari di Vespa soror (anche noto come “calabrone gigante del sud”) a Siero, un comune della regione delle Asturie, nella Spagna nord-occidentale. In totale sono state rinvenute quattro operaie nelle trappole impiegate per il monitoraggio di V. velutina a marzo 2022 e ottobre 2023 e rappresentano la prima segnalazione di V. soror in Europa.
Infatti, questa specie abita le regioni più calde dell’Asia, tra cui l’India nord-orientale, il Myanmar settentrionale, la Thailandia settentrionale, il Laos, il Vietnam settentrionale e la Cina meridionale (1)

Si tratta di uno dei calabroni più grandi (operaie dai 2,7 ai 3,7 cm (7), regine dai 3,9 ai 4,6 cm (8)), simile per dimensioni alla temuta Vespa mandarinia.
Entrambi i sessi di V. soror presentano una colorazione tricolore con aree nere, marrone scuro, marrone chiaro e gialle. La testa è principalmente gialla e ha dimensioni molto grandi. Il torace è prevalentemente nero e marrone scuro e termina con una porzione gialla che si estende fino a gran parte dell’addome. Una caratteristica distintiva di questa specie è il colore dei segmenti terminali dell’addome completamente neri. V. soror è l’unico tra i calabroni presenti in Spagna ad avere questa particolarità.

Colori delle livree dei calabroni presenti in Spagna. (A) Vespa velutina, (B) Vespa orientalis, (C) Vespa crabro, (D) Vespa bicolor, (E) Vespa soror (1)

Altra peculiarità di questa specie, che potrebbe rendere difficoltose le attività di contenimento della popolazione, è l’ubicazione dei nidi: V. soror nidifica nel terreno, spesso tra le radici di grandi alberi. La profondità può variare da pochi cm dalla superficie fino a più di mezzo metro.
V. soror è un aggressivo predatore di insetti, ma anche di piccoli vertebrati (come i gechi) e nelle sue aree di origine è stato osservato predare in gruppo alveari di Apis cerana. Non si conoscono interazioni con Apis mellifera poiché queste due specie non si sono ancora mai incontrate, ma il rischio che la predazione sulla nostra ape da miele possa avere gravi effetti sull’apicoltura potrebbe essere notevole, così come i possibili impatti sulla biodiversità del paese.
Inoltre, non sono da trascurare le eventuali problematiche sanitarie per le punture di questo calabrone: molto probabilmente V. soror possiede il veleno delle specie filogeneticamente vicine Vespa tropica e V. mandarinia, considerate tra gli imenotteri più pericolosi proprio a causa delle loro punture.

La presenza di V. soror, seppur ancora limitata, ricade in una zona critica della Spagna che sta già affrontando le difficoltà legate alla diffusione di V. velutina. L’arrivo di V. soror potrebbe avere un effetto negativo cumulativo che potrebbe peggiorare i danni ambientali, economici e sanitari già registrati con V. velutina.

Adulti di Vespa soror catturati nel nord della Spagna. (A, D) Vista dorsale. (B, C) Dettaglio di capo e torace (1)

 

La combinazione di fattori climatici favorevoli, la posizione geografica strategica e i flussi commerciali intensi ha reso la Spagna particolarmente vulnerabile all’introduzione di specie aliene, costringendo il paese a dover fronteggiare una situazione unica e complessa nel panorama europeo.
Le quattro specie aliene del genere VespaV. velutina, V. orientalis, V. bicolor e V. soror – rappresentano una sfida significativa per la Spagna sia in termini ambientali che economici.

 

Bibliografia
  1. Sánchez, O., Castro, L., Fueyo, Á., Borrell, Y. J., & Arias, A. (2024). Early Alarm on the First Occurrence of the Southern Giant Hornet Vespa soror du Buysson, 1905 (Vespidae) in Europe. Ecology and Evolution, 14(11), e70502.
  2. Castro, L., & del Pico, C. (2021). Sobre el problema de Vespa orientalis Linnaeus 1771 (Hymenoptera: Vespidae) en el sur de España. Revista gaditana de Entomología12(1), 183-206.
  3. Diéguez-Antón A, Escuredo O, Seijo MC, Rodríguez-Flores MS. Embryo, Relocation and Secondary Nests of the Invasive Species Vespa velutinain Galicia (NW Spain). Animals. 2022; 12(20):2781.
  4. Herrera, C., Ferragut, J. F., Leza, M., & Jurado-Rivera, J. A. (2024). Invasion genetics of the yellow-legged hornet Vespa velutina in the Westernmost Mediterranean archipelago. Journal of Pest Science97(2), 645-656.
  5. Lueje, Y. R., Jácome, M. A., & Servia, M. J. (2024). New problems for old vineyards: Mitigating the impacts of yellow-legged hornets (Vespa velutina) in a historical wine-producing area. Agriculture, Ecosystems & Environment367, 108969.
  6. Castro, L. (2019). Una nueva introducción accidental en el género Vespa Linnaeus, 1758: Vespa bicolor Fabricius, 1787 en la provincia de Málaga (España). Revista gaditana de Entomología10(1), 47-56.
  7. Mattila, H. R., Nguyen, L. T., Perrard, A., Bain, M., & Otis, G. W. (2023). Biology of the southern giant hornet, Vespa soror: nest architecture, morphological differences among castes, and the genetic structure of colonies. Frontiers in insect science3, 1136297.
  8. Lee, J. X. (2009). A note on Vespa soror (Hymenoptera: Vespidae) in Hong Kong. Hong Kong Entomol Bull1, 18-22.

Foto di Vespa soror in evidenza: https://www.inaturalist.org/photos/398154123